Favola senza età

La cicogna venuta da lontano

La cicogna volava alta nel cielo.
Era una giornata magnifica e l’aria tersa e fredda annunciava la fine dell’inverno e l’inizio della stagione primaverile. Poche rade nuvole sospinte da una leggera brezza punteggiavano qua e là il cielo limpido e blu.
In viaggio da molti giorni, era stanchissima, affamata, desiderava fermarsi per rifocillarsi e riposarsi un pochino.
La cicogna, molto esperta, aveva percorso una lunghissima distanza, attraversato il deserto, poi montagne, pianure, colline ed infine il mare; non si sarebbe accontentata di un luogo qualunque, le occorreva cibo, acqua ed un posticino tranquillo dove riposare lontano da predatori.
Avrebbe fatto al caso suo, come per tutte le cicogne, un bel palo alto, un “posatoio”, in sostanza il suo letto, ben lontano dai pericoli. Volava altissima, sfruttando le correnti d’aria favorevoli e da terra era quasi impossibile vederla, un puntino nel blu, eppure lei, dotata di una vista acutissima, osservava tutto ciò che sorvolava, laggiù lontano.
Aveva visto vaste pianure, fiumi, anche città; laggiù sulla terra non le sfuggiva nulla! Intravide, molto più in basso, sotto le nuvole leggere un numeroso stormo di gabbiani che volteggiavano rumorosi in una zona ben precisa: si allontanavano, ma poi tornavano sempre verso lo stesso punto.
Lutzgi, la cicogna, questo era il suo nome, pensò di abbassarsi e di andare a dare un’occhiata. Esperta com’era, ben sapeva che i gabbiani, più piccoli di lei, ma sempre in gruppi molto numerosi, si portavano sempre nelle prossimità di grandi quantità di cibo.
Questi uccelli nascono vicino al mare, ed il mare era lontano, ma per abitudine seguivano i corsi dei fiumi, anche per tanti chilometri, alla ricerca di cibo.
Cominciò a scendere con lenti ed ampi giri rotondi, perdendo quota molto lentamente, così, se il posto non le fosse andato bene, avrebbe velocemente riguadagnato l’altezza.
Ben sapeva che in alto era molto più facile spostarsi e poi era abituata a guardare lontano: tutti sanno che dall’alto di un campanile, di un grattacielo, di una collina, si vede molto più in là!
Così lei dalla sua altezza, a circa 700 o 800 metri, poteva muoversi diritto tenendo d’occhio l’orizzonte senza perdere tempo ed energie, evitando nei lunghi spostamenti, come suo solito, le città, le montagne e le grandi distese d’acqua.
Puntando alla sua meta, il posto da dove era partita.